Mi chiamo Brenda Raso e sono una psicologa laureata con il massimo dei voti in Psicologia Clinica e della Riabilitazione, sono iscritta all’Albo del Piemonte (iscrizione num. 11984) ed attualmente specializzanda in psicoterapia psicoanalitica dell’età evolutiva preso l’SPP di Torino.

Nel mio studio privato ad Ivrea, in Via Bertinatti 29.

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L'orientamento che guida la mia pratica clinica si basa sia sulle teorie dei pionieri della psicanalisi, fra cui spiccano pensatori come Freud, Klein, Winnicott e Bion. Se vuoi saperne di più su queste persone, clicca sui loro nomi, e ti connetterai al sito wikipedia dove potrai leggere di loro

SUPPORTO PSICOLOGICO PER ADOLESCENTI

L’adolescenza è una stagione della vita costellata da numerose battaglie, in cui incessanti lamenti, ardenti speranze e sfinenti sconfitte si alternano vertiginosamente; è anche il tempo di emozioni inenarrabili e di segreti indicibili. Nel viverla si può trovare se stessi per la prima volta, perdersi e ritrovarsi nuovamente oppure smarrirsi più profondamente; lentamente elevarsi perché è l’età della luce o precipitare repentinamente perché è l’età dell’oscurità. Indispensabile per comprendere questa fase di vita è l’esperienza che i ragazzi fanno del proprio corpo, la corporeità emerge a pieno titolo come la possibilità che maggiormente permette di affermare la propria individualità e indipendenza, ma che spesso, proprio in un tentativo estremo di affermazione, finisce per smarrire e offuscare il proprio essere o conduce alla catastrofe della propria interiorità.
Le oscurità e le inquietudini che possono affliggere questo periodo si manifestano sotto svariate sembianze e conducono a differenti forme di sofferenza, vediamone alcune:

  • sensazione di vuoto incolmabile o di noia esistenziale, determinanti
    disorientamento e alienazione;
  • brama di adesione incondizionata verso il gruppo e richiesta esasperata di
    attenzione, conducenti all’utilizzo di sostanze e all’attuazione di comportamenti
    promiscui, svuotati di senso e di amor proprio;
  • sentimento d’incomprensione e angoscia di non valere, precipitanti su abissi di
    paura, fallimento e solitudine.

Tutte queste forme di dolore fanno si che l’adolescenza diventi una ferita che taglia e strappa l’infanzia dalla maturità, così che non ci si riconosca più in quello che si è e non si conosca ancora quello che si desidera diventare.
Nella terapia con l’adolescente si deve affrontare quello che è il tema centrale di questa età: individuare un senso che come una bussola orienti le proprie azioni e il proprio sentire, rendendo il futuro meno incerto e spaventoso, sostituendo la frenesia di vivere con la gioia di crescere, la paura di essere imperfetti con la consapevolezza di nascondere dentro di sé potenzialità enormi che solo il tempo e la fiducia potranno dischiudere. Per fare questo è indispensabile che l’adolescente trovi nella relazione con lo psicologo lo spazio in cui prosperare, in cui sognare e in cui tornare a credere nella vita.

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